Rifugio Cespedosio - Camerata Cornello, Provincia di Bergamo

Mattia Frigerio

Rifugio facilissimamente raggiungibile in macchina dal quale si vede la Val Brembana.
Mette a disposizione coperti sia all'interno che in veranda.
Noi abbiamo usufruito del servizio che con 35 euro a testa comprendeva un tagliere di antipasti (affettati e un formaggio), tris di primi (casoncelli ripieni di carne, pizzoccheri e fiocchetti ripieni di zola), tris di secondi (costine con patate, bocconcini di cinghiale e stinco con polenta), 1 litro di vino, una bottiglia di acqua naturale, un amaro e un caffè.
Per tutte le portate e la qualità del cibo direi che il prezzo è stato più che ottimo.
Il servizio è stato molto casereccio, ma comunque non ci hanno fatto mancare nulla. Curioso il fatto che al posto del bicchiere ci fosse una ciotola.
L'ambiente era semplice, ma comunque conforme al luogo in cui eravamo.

Lorenzo Gallo

Classico rifugio di montagna raggiungibile in macchina sia da San Giovanni che da Scalvino di Lenna. Buona cucina, personale attento, prezzi buoni. Consigliato.
Nota per chi usufruisce della veranda
Se è una brutta giornata sconsiglio il tavolo di fronte l'entrata perché si rischia come è capitato a noi, visto le numerose persone che escono a fumare, di beccarsi alla fine un malanno perché esposti all'aria. Per il resto torneremo sicuramente scegliendo se possibile altra postazione.

Pattj fabbiani

Per arrivarci devi fare una strada dissestata senza parapetto. Speravamo in un pranzo tipico e invece ci siamo trovati una specie di menù di lavoro. Buono ma niente di quello che le recensioni ci avevano invogliato a intraprendere quella strada! Famiglia gentile e disponibile.

Massimo Cortinovis

Un pranzo spettacolare...tutto genuino...da provare

Martina

Abbiamo pranzato in questo rifugio dopo una passeggiata a Cornello dei Tasso. Non esiste un menù cartaceo, la cameriera ci ha spiegato quello che era disponibile quel giorno e abbiamo ordinato. Abbiamo preso un tagliere di salumi e formaggi, due primi (casoncelli e gnocchetti alle erbe), due secondi (asino e brasato con taragna), una fetta di crostata un quarto di rosso, acqua, un caffè e una grappa. Tutto quello che abbiamo mangiato era fatto in casa, davvero delizioso. Alcune porzioni non sono molto abbondanti, la carne dei secondi era pochina e anche il tagliere era un po' scarso; comunque questo ci ha permesso di mangiare tutte le portate senza problemi. Anche i prezzi sono davvero ottimi: 25 euro a testa per tutto quanto. Il servizio è abbastanza rapido e gentile, il locale è tipico, molto bello. Conviene prenotare perché è sempre pieno. C'è la possibilità di mangiare fuori al coperto. Il rifugio è comodamente raggiungibile in auto, si può parcheggiare nei dintorni.

Massimiliano Tognini

Un posto meraviglioso, mangi veramente bene. Piatti buonissimi e abbondanti, un rifugio inmerso nel verde tra montagne e cielo.
Loro sono simpaticissimi, allegri, cordiali e gentilissimi.
Più che consigliato.

Giulia Giancane

Locale molto spartano in cui si beve nelle ciotoline. Abbiamo speso 30 euro a testa per antipasto, tris di primi, secondo, dolce, caffè, acqua e vino. tutto buono

Giulia Galbiati

Abbiamo visitato il rifugio una domenica mattina, dopo una camminata di due orette nella zona per farci venire appetito. Atmosfera in prima battuta molto accogliente, locale arredato in stile rifugio classico, con tanto legno e due grandi stufe che riscaldavano bene tutti gli ambienti.
I gestori sono molto simpatici e ti mettono subito a tuo agio. Sapendo della presenza di un celiaco e una vegetariana, hanno provveduto a delle alternative per loro (attenzione però ai pacchetti di cracker senza glutine scaduti... contengono uova!).

Il menù è fisso, e quel giorno era composto da: formaggi (1 pezzettino a testa) e diversi salumi locali, tre assaggi di primi, due assaggi di secondi con polenta, e qualche assaggio di dolce. Sottolineo ASSAGGI perché le porzioni - specie di primi, secondi e dolci - erano veramente contate al grammo. Considerate che a ogni portata venivano serviti due piatti con porzioni normali da dividere in 6 persone. Con la polenta ad esempio avremmo dovuto dividerci 2 piatti fra 7 persone... e infatti abbiamo dovuto chiedere almeno un piatto in più. Alla fine del pasto quindi, seppure ben cucinato e davvero di ottima qualità e sapore (casoncelli in particolare davvero buoni), molti di noi avevano ancora un po' fame (cosa che non ti aspetti da una mangiata in un rifugio ovviamente).

Tuttavia il più grande difetto di questo locale, e il motivo per cui purtroppo non ci tornerò, è il fatto che è frequentato da molti ultras dell'Atalanta: nel nostro caso abbiamo dovuto condividere il nostro pranzo con una ventina di giovani (18-21 anni) che non hanno fatto altro che urlare cori da stadio per tutto il tempo, tanto che noi non riuscivamo nemmeno a parlare fra di noi al nostro tavolo (e motivo per cui a una certa ho anche smesso di fare foto, segno che non mi sono goduta il pranzo). Ovviamente questo ha comportato bambini in lacrime, animali impazziti e occhiate di disapprovazione da tutti gli altri tavoli, ma anche così i ragazzi hanno continuato a fare come se fossero allo stadio (media di un coro ogni 5 minuti, non sto esagerando) - tanto che nemmeno le (flebili) richieste dei proprietari hanno potuto tenere a freno la tavolata. Una cameriera ci ha simpaticamente spiegato che lei è quella da compatire, poverina, che li subisce tutti i weekend...
Mi viene dunque da pensare che questo locale abbia già scelto che tipo di clientela preferisce: non quella saltuaria ma portatrice di commercio e migliori guadagni che verrebbe nel weekend, bensì quella locale, che se lasciata fare immagino porti qualche guadagno anche in settimana. Mi chiedo se sia la scelta più saggia, ma non sta a me questionare le scelte dei gestori. Solo avrei voluto essere avvisata in fase di prenotazione, avremmo evitato di venire.

Ovviamente, se solo volessero, risolvere sarebbe facile: volete fare casino? Maggiorazione di 50€, altrimenti si chiama la polizia. Sono sicura che in questo modo il tavolo di 20 baldi giovani si sarebbe quietato molto ma molto in fretta...

All'uscita insomma eravamo sazi, sì... ma di un gran mal di testa.