Contraste - Milano, Città metropolitana di Milano

Steve

Esperienza positiva,la cucina proposta è divertente e giocosa,questo è il filo conduttore che si estende anche nella parte estetica del ristorante, un mix di stili,colori delle pareti differenti,affreschi,sculture,un esperienza a 360°.
Ogni piatto è stata una sorpresa,cotture perfette e grande maestria nel lavorare le materie prime,ottima la versione della cipolla caramellata,sicuramente da tornarci

Carolina C.

Ristorante ottimo; rispetto ad altri Michelin ho notato che alcuni gusti erano un po’ classici e scontati… il ragù, la carne… Ho apprezzato invece alcuni piatti che avevano un ché di originale, tipo il raviolo che sapeva di “spaghetto alle vongole” o, o il quadro di calamaro, o ancora la carota con dentro il pesce che era buonissima. Anche i dolci devo dire che avevano gusti mai provati prima. Non mi sono piaciuti gli antipasti, il donut di lasagne, le cozze cacio e pepe, i noodles nè la torta di rose(troppo burro!). Inoltre, il bagno era piuttosto sporco e c’era persino un lavandino completamente intasato con l’acqua sporca stagnante, cose che non dovrebbero vedersi in un ristorante di questo livello, a parer mio.

Alberto Dagna

Una incredibile sorpresa. Lo standard di un ristorante stellato di norma soddisfa sempre le aspettative del commensale. Ma qui si va davvero oltre: è tutto una sorpresa, un piacevole gioco alla scoperta di piatti che arrivano in tavola senza sapere cosa siano, finché vengono spiegati, spesso senza legame tra vista e gusto: gli occhi vedono un piatto ma le papille ne riconoscono un altro. Chapeau!! Una ricercatezza incredibile associata a demateralizzazione delle materie prime. Qualità eccelsa e sapienza estrema. La scelta è tra due menù, non c’è la carta. Non serve. E bello scoprire ogni singolo piatto. Per cui, avendo scelto in fase di prenotazione il menù “Riflessi” non potrò che tornare per scoprire l’altro menù “Riglessioni”. Mi limito a pubblicare le foto delle opere d’arte servire: niente nome e niente descrizione, devono essere scoperte (e gustate).

GIUSEPPE

La creatività e il gioco al servizio della cucina: così posso riassumere questa esperienza al Contraste.
Abbiamo cenato con il menù Riflesso , la rivisitazione in chiave moderna dei piatti della tradizione italiana.
Esplosione di gusti, giochi di contrasti tra sapori , consistenze e forme.
Non sto a spiegare i piatti perché rovinerei il gioco che consiglio di vivere in prima persona.
Consigliato almeno una volta nella vita, visto il prezzo dell'esperienza. Ma ci sta!!
Servizio ineccepibile.

Martina Spagnuolo

Location internamente appena rinnovata, colorata, sofisticata ma non per forza formale e molto curata;
ambiente e atmosfera veramente gradevoli e rilassanti (dall'arredo alla scelta musicale)
Servizio e presenza impeccabili; tutto il personale, di giovane età, che ci ha accompagnato per il percorso è stato cortese, professionale e attento. Un grazie speciale a Janira, personalità di spicco in sala e davvero gradita (nulla togliere a tutti gli altri davvero impeccabili!)
Abbiamo optato per il menù degustazione "riflesso" con, in accompagnamento , degustazione vini da 5 calici
Che dire, piatti gustosi, pensati e curati in ogni dettaglio
Calici pensati e abbinati perfettamente (graditissima l'opzione di poter fare una degustazione in abbinamento al menù da 3,5 o 7 calici)
Un ringraziamento particolare per essere riusciti a farmi vivere questa esperienza nonostante le mie intolleranze e restrizioni alimentari
Difficile esprimersi sulla portata migliore o preferita, soprattutto per non voler "spoilerare" a chi ancora non ne ha potuto godere! (Non sapere cosa si andrà a mangiare è parte integrante dell'esperienza stessa)
Nel complesso sicuramente un'esperienza, più che una cena!
Grazie anche per l'attenzione particolare dimostrata per la nostra occasione speciale
Torneremo sicuramente!

David Paruano

Qualcuno la giudica un'"esperienza unica"...e per fortuna aggiungerei.

Locale "particolare" sin dalla prenotazione, in cui è richiesta la scelta di uno dei due percorsi degustativi (Riflesso o Riflessioni): essendo 4 commensali, avevo chiesto via mail la possibilità di provare entrambi i percorsi degustativi ciascuno per 2 commensali, richiesta non soddisfatta, poichè l'esperienza deve essere prenotata per l'intero tavolo: eravamo quasi intenzionati a richiedere due tavoli separati (senza senso).

L'ingresso è totalmente anonimo, varcato il portone di ingresso, il giardinetto del locale meriterebbe decisamente più attenzione per decoro, ordine, pulizia e arredo/allestimento.

Accoglienza e personale estremamente gentile e disponibile.

Optiamo per la scelta verso il menu "Riflessioni" composto da 14 portate (dessert compresi):

Luppolo, pompelmo rosa, basilico, fusillone e parmigiano

Ostrica, caco vaniglia e champignon
Mandorla, avocado, lardo e verza
Astice, mango, caffè e olive
Seppie, cime di rapa, nocciole e foie gras
Triglia, rose e umeboshi
Tuorlo, ricci di mare, maracuja e mais

Arachidi, tendini, caviale, frutto della passione e arrosto

Pane e vino

Coda di rospo, sesamo nero, pere e cannella
Zucca, guanciale, lemongrass, litchis e coriandolo

Servizio tranquillo e conviviale:
ci siamo accomodati al tavolo alle 20.30, abbiamo terminato la cena alle 0.15.

Durante l'intero il servizio non è stato servito pane (salvo la portata "Pane e vino"), grissini o altro, ne tanto meno ci è stato richiesto se ne gradissimo.

Consultando la carta dei vini, scarsa la varietà di champagne disponibili, e, caso ha voluto, che la nostra scelta fosse ricaduta proprio su un'ultima bottiglia disponibile.

Servizio con tovaglia di plastica, e piatto (sicuramente di design) in silicone (riproposto in 3 portate differenti) che ci hanno lasciati perplessi (ma questo è gusto personale).

Porzioni che definirei "finger food" e materie prime piuttosto comuni / poco pregiate, oltre ad alcuni errori come la Coda di rospo ancora cruda servita alla mia commensale, mi hanno lasciato l'amaro in bocca in una cena che non ha regalato l'effetto wow che ti aspetteresti da un ristorante Michelin.

Esperienza terminata con i tre piatti di chiusura:

Porcini, fragole e dulce de leche
Capesante, sambuco, cardamomo e pala di fico
Torta di rose e gelato alla vaniglia

che nulla hanno a che vedere con la classica pasticceria che ti aspetteresti in un Michelin.

Durante la cena abbiamo bevuto:
Fluteau (Champagne Vieilles Vignes)
Bodet-Herold (Cremant de Loire Physis) 2020
e due calici di Lucie Cheurlin (Champagne Brut).

Conto totale per quattro commensali di € 960, chef titolare assente durante la serata.

Konnubio Milano

Partiamo con un presupposto! “Esperienza unica”
Abbiamo scelto la degustazione “Riflesso” ed è stato un vero riflesso di gusti, divertimenti, gioia, amore e libertà! Le pietanze cotte alla perfezione e con abbinamenti piacevoli ed efficaci ma allo stesso tempo tradizionali e innovativi! I ragazzi in sala ci hanno trasmesso leggerezza, ci hanno fatto sentire a casa e ci hanno accolto come se fossimo i loro parenti! Dobbiamo essere sinceri ci siamo sentiti coccolati, amati ed importanti! A presto!

Luca Martello

Esperienza notevole sotto ogni aspetto.
Menù di ricerca con abbinamenti interessanti senza essere eccessivamente elaborato da renderlo poco fruibile, corredato da una dimensione anche di gioco che accompagna diverse portate.
Staff giovane e giovanissimo, molto attento e disponibile e che contribuisce insieme alla splendida location a rendere l'esperienza assolutamente accogliente.
Abbinamenti vini da 7 bicchieri consigliato in accompagnamento al menù.